Charles Martinet

Da Mario Wiki, l'enciclopedia italiana.
Charles Martinet
Charles martinet photo.jpg
Charles Martinet, la ex voce di Mario.
Luogo di nascita: San Jose, Stati Uniti
Nato/a il: 17 settembre 1955 (68 anni)
Occupazione: Doppiatore

Charles Andre Martinet, nato il 17 settembre 1955 a San Jose, California, è stato il doppiatore più importante della serie di Mario. Ha prestato la voce a Mario, Luigi, Baby Mario, Baby Luigi, Wario e Waluigi. Ha prestato la voce anche a personaggi minori, come Wart e gli altri boss in Super Mario Advance. Martinet ha doppiato la maggior parte dei personaggi maschili del mondo di Mario. IMDb attribuisce a Martinet oltre 150 lavori come doppiatore.[1]

Biografia[modifica | modifica sorgente]

Charles Andre Martinet è nato a San Jose, in California. È di origini franco-americane: la famiglia di sua madre discende da pellegrini giunti in America sulla Mayflower, mentre suo padre, Jacques René Pierre Martinet, era francese, e si trasferì in America da piccolo con la famiglia dopo la guerra: il nonno paterno di Charles prese parte alla Prima guerra mondiale per avere la possibilità di ottenere la cittadinanza statunitense.[2] Charles era il secondo di due figli, e aveva un fratello maggiore, John, ma pur essendo il più giovane dei due, era anche il più alto dei due. In confronto al fratello, che era estroverso e vivace, Charles era di natura riservata ed era molto timido e ansioso, con una tendenza a fischiettare o canticchiare quando è particolarmente nervoso. Quando aveva dodici anni, si traferì con la famiglia a Barcellona, in Spagna, e tre anni dopo, nel 1969, andarono a vivere a Parigi, dove era cresciuto suo padre, e lì si diplomò alla American School of Paris nel 1974. Tornato in California, iniziò a studiare diritto internazionale all’università di Berkeley, ma all'ultimo anno decise di interrompere il corso per alcuni attriti con gli insegnanti, in quanto il professore con cui voleva fare la sua tesi non era disponibile.[3][4]

A circa vent'anni, su consiglio di un amico, Martinet decise di prendere lezioni di recitazione per superare la paura di parlare in pubblico. Il suo primo ruolo, un monologo tratto dall’Antologia di Spoon River dove interpretò un morto, venne accolto positivamente nonostante una forte ansia da prestazione. Continuò a studiare recitazione e ottenne un apprendistato al Berkeley Repertory Theatre; dopo due stagioni fu accettato al Drama Studio London, dove sviluppò le sue abilità mimiche e dialettali.[5] Tornato nuovamente in California, si unì al Berkeley Repertory Theater e contribuì a fondare il San Jose Repertory Theatre.

A influenzare la filosofia attoriale di Martinet fu un evento spiacevole riguardante un compagno di corso balbuziente che conobbe nel suo primo corso di recitazione: scoprì dall'uomo che la sera del suo ventunesimo compleanno, era andato con degli amici a Las Vegas per assistere a uno spettacolo dal vivo, ma a un certo punto, il comico fece battute offensive a spese sue e lo insultò in pubblico, il che lo segnò a vita, dato che quando andò a passare la notte in albergo, si ritrovò con una terribile balbuzie il giorno dopo. Dopo aver sentito questa triste storia, Martinet decise che non avrebbe mai fatto battute di cattivo gusto o che avrebbero potuto ferire i sentimenti degli altri; questa scelta fu determinante nella caratterizzazione di Mario e degli altri personaggi.[6][7]

Il doppiaggio di Mario[modifica | modifica sorgente]

Charles Martinet monta l'attrezzatura di Mario in Real Time sul collega Stevie Coyle (1992).[8]

All’inizio degli anni novanta, mentre si trovava in spiaggia, Martinet ricevette una chiamata da un amico che lo informò di un'audizione per una fiera commerciale. Inizialmente poco convinto di partecipare, si presentò alcuni istanti prima che l'evento terminasse.

La prova consisteva nell’impersonare un idraulico italo-americano che avrebbe parlato al pubblico attraverso un sistema di animazione in tempo reale. Anziché usare la voce roca e profonda tipica dello stereotipo di operaio italo-americano, un approccio usato in precedenza quando Mario venne doppiato in una serie TV, Martinet decise di dare al personaggio una voce più acuta, morbida e amichevole, ispirandosi a Gremio, personaggio della commedia di Shakespeare La bisbetica domata che aveva interpretato alcuni anni prima.[9] Improvvisò alcune frasi e continuò a parlare per mezz'ora finché non finì il nastro. La sua interpretazione colpì lo staff a tal punto che la cassetta della sua prova fu l’unica a essere inviata a Nintendo.[9]

“Hello, I'm-a Mario! Let's make a pizza pie together. You go get some-a sausage, I'm-a gonna get some spaghetti, we put spaghetti and-a sausage in the pizza. Then, I'm-a gonna chase you with the pizza. If I catch you with the pizza, you gotta chase me with the pizza![10]
Charles Martinet

La collaborazione tra Martinet e Nintendo iniziò nel 1991 con Mario in Real Time, un sistema interattivo utilizzato nelle fiere che attraverso speciali sensori permetteva di trasferire la mimica facciale dell’attore su un modello tridimensionale di Mario e Donkey Kong. Martinet, nei panni dei due personaggi, interagiva col pubblico in tempo reale attraverso una telecamera nascosta, facendo comparire sullo schermo una testa di Mario, e quando muoveva le labbra, gli occhi o la testa, i suoi movimenti venivano trasferiti alla testa di Mario sullo schermo.

La versione CD di Mario Teaches Typing, uscita nel 1994, è ufficialmente il primo gioco in cui Martinet prestò la voce al personaggio, e usò lo stesso dispositivo che usò nel Mario in Real Time. Non gli sono invece accreditate le clip vocali del flipper di Super Mario Bros., risalenti a due anni prima, sebbene Martinet abbia confermato che si tratta della sua voce.[11] Quando Mario Teaches Typing uscì per CD, ci furono alcune modifiche al copione rispetto alla versione per DOS del 1992, in cui c'erano delle critiche negative se il giocatore andava male, ma Martinet notò l'importanza di comprendere il suo personaggio con la prospettiva di un bambino (il gioco era a scopo educativo), e non gli piaceva che Mario dicesse cose negative. Su sua richiesta, il copione venne modificato per rendere queste frasi più incoraggianti verso il giocatore.

Martinet conobbe Shigeru Miyamoto durante il periodo di lavoro con Mario in Real Time. Su interesse del game designer, nel 1996 venne chiamato per doppiare Mario in Super Mario 64, e andò da Sausalito al Bad Animals Studio di Seattle per registrare: la voce di Mario raggiunse così un pubblico internazionale, e fu con questo gioco che molti sentirono per la prima volta la voce di Martinet. La sessione era prevalentemente improvvisata, dando origine agli iconici slogan del personaggio, come "It's-a me, Mario!", "Let's-a go!", "Okie-dokie!" e "Mamma mia!". Durante lo sviluppo del gioco, la Nintendo aveva difficoltà a decidere cosa avrebbe fatto Mario se il giocatore lo lasciava fermo per un po', ma fu Martinet ad avere l'idea che venne usata nel gioco finale: se lasciato inattivo per un po', Mario si sarebbe addormentato e avrebbe fatto sogni riguardo la pasta. A partire dal 1997, con Mario Kart 64, iniziò a doppiare anche Luigi e Wario, e dal 2000, con Mario Tennis, prestò la sua voce anche a Waluigi. Ha doppiato anche Baby Mario, Baby Luigi e altri personaggi minori, tra cui i Palmensi in Super Mario Sunshine. La sua voce modificata da Super Mario 64 è stata inoltre usata per alcuni nemici ricorrenti, come i Goomba, le Tantatalpe e i Bob-omba: in particolare, una risata da lui registrata negli anni '80 venne alterata digitalmente e usata per la risata di Bowser e quella dei Boo.[12] Super Smash Bros. Ultimate, uscito il 7 dicembre 2018, è il centesimo gioco in cui Martinet ha dato la voce a Mario, traguardo che gli è valso il Guinness World Record per aver prestato più volte la voce allo stesso personaggio di un gioco.[13][14]

Martinet non ha ripreso il suo ruolo né per Mario né per Luigi nel film del 2023 (i personaggi sono invece doppiati, rispettivamente, da Chris Pratt e Charlie Day in inglese, e da Claudio Santamaria ed Emiliano Coltorti in italiano), ma ha prestato la voce a due personaggi minori: Giuseppe, un vecchietto nella pizzeria Punch-Out, e il padre di Mario e Luigi. Martinet ha doppiato questi personaggi in diverse lingue, incluse l'italiano, l'inglese, tutte le versioni di francese e spagnolo, tedesco e portoghese, e presta la voce a Giuseppe anche in croato, danese, olandese, finlandese, ungherese, cinese, norvegese, serbo, svedese, thailandese, ucraino e vietnamita.

Il 21 agosto 2023, con un tweet, Nintendo ha annunciato che Charles Martinet non doppierà più i personaggi della serie.[15] L'ultimo gioco in cui ha doppiato Mario e Luigi, attualmente, è Mario + Rabbids Sparks of Hope, e a partire da Super Mario Bros. Wonder, uscito esattamente un anno dopo, Kevin Afghani è diventato il suo successore nei ruoli di Mario e Luigi. Non sarà però l'ultima volta in assoluto che Mario e Luigi saranno doppiati da lui, dato che i remake di Luigi's Mansion 2, Mario vs. Donkey Kong e Paper Mario: Il Portale Millenario, in uscita nel 2024, useranno ancora la sua voce. Con l'uscita di WarioWare: Move It!, Afghani gli è succeduto anche come nuova voce di Wario.

Curiosità[modifica | modifica sorgente]

  • È sempre stato un grande estimatore di Mel Blanc, storico doppiatore di diversi personaggi dei Looney Tunes, che reputa un "vero genio".[16]
  • Ritiene che il personaggio che lo rappresenta di più sia Mario, poiché adora la sua personalità allegra e ottimista e la sua tendenza ad affrontare le sfide della vita come un'avventura.[17] In un'altra occasione ha affermato di immedesimarsi molto in Luigi, avendo lui stesso un fratello maggiore ed essendo sia più alto, sia più timido.[18]
  • Essendo di ascendenza francese e avendo passato la giovinezza a studiare in Europa, Martinet parla fluentemente francese e spagnolo. Attualmente vive in Olanda.[19]
  • Nel 2018 Martinet ha ricevuto il Guinness World Record per aver prestato la voce più volte allo stesso personaggio di un gioco (100, con la pubblicazione di Super Smash Bros. Ultimate).[13][14]
  • Charles Martinet aveva la tendenza di chiamare Shigeru Miyamoto "Papà".

Personaggi doppiati[modifica | modifica sorgente]

Galleria[modifica | modifica sorgente]

Collegamenti esterni[modifica | modifica sorgente]

Fonti[modifica | modifica sorgente]

  1. Pagina di Charles Martinet su IMDb.
  2. Steve Blum And Charles Martinet Q&A Panel - Pt. 2 of 2 Sac-Anime Winter 2014
  3. The actors hiding inside your video games. URL consultato il 23 agosto 2023.
  4. Voice Acting with Charles Martinet: Voice of Mario
  5. https://web.archive.org/web/20150402105732/http://www.sacanime.com/?page_id=5436 SacAnime. URL originale: http://www.sacanime.com/?page_id=5436
  6. https://www.youtube.com/watch?v=MXpnwuZZkzY Charles Martinet explains the origin of the Waluigi voice and the importance of positive comedy
  7. https://youtu.be/xwOOU_E2IKc?si=dGZmrkBajwU1J7am&t=694 Winter Sac-Anime 2014 Nintendo Superstars Panel - Part 1
  8. 1992 Summer Consumer Electronics Show
  9. 9,0 9,1 charles martinet - super mario audition story
  10. Charles Martinet Interview
  11. Nintendo/Pinball Mystery SOLVED - Voice of Mario in Super Mario Bros. URL consultato il 23 agosto 2023.
  12. Boo e Bowser hanno la stessa voce? - Curiosità mariesche #6
  13. 13,0 13,1 https://www.guinnessworldrecords.com/news/2018/12/charles-martinet-the-voice-of-mario-special-gamers-podcast-episode-5 Charles Martinet “the voice of Mario” special – Gamer’s Podcast Episode 5. URL consultato il 26 agosto 2023.
  14. 14,0 14,1 Tweet celebrativo per il Guinness World Record
  15. Tweet dell'annuncio della fine del doppiaggio di Mario nei giochi da parte di Martinet.
  16. Ninterview: Charles Martinet, The Voice of Mario - Nintendo Life. Nintendolife.com. URL consultato in data 23 agosto 2023.
  17. Ninterview: Charles Martinet, The Voice of Mario - Nintendo Life. Nintendolife.com. URL consultato in data 1 gennaio 2020.
  18. Charles Martinet “the voice of Mario” special – GWR Gamer’s Podcast Episode 5
  19. Charles Martinet Panel at Galaxy Con, Ohio

Voci correlate[modifica | modifica sorgente]