Le monete d'oro

Da Mario Wiki, l'enciclopedia italiana.
The Super Mario Bros. Super Show!
Segmento animato
Le monete d'oro
TSMBSS-LeMoneteDoro.jpg
Scritto da: J. Larry Carroll, David Bennett Carren
Diario dell'idraulico: 1849
Alter Ego di Re Attila: Attila Manolesta
Posizione: Selvaggio West
Canzone: Money (That's What I Want)
Episodio Live action: Lo show di Luigi
<< Lista episodi >>

“Diario dell'Idraulico numero 1849: eravamo nel Selvaggio West, che sarebbe diventato ancora più selvaggio se l'Attila selvaggio ci avesse preso...”
Mario, Le monete d'oro

Le monete d'oro è il quarantasettesimo episodio di The Super Mario Bros. Super Show!.

Storia[modifica | modifica sorgente]

Nel Selvaggio West, Mario, Luigi, la Principessa Amarena e Ughetto, a bordo di una carrozza trainata da degli struzzi, stanno scappando da Re Attila (qua chiamato Attila Manolesta) e degli Snifit a cavallo di altri Strutzi. I nemici aprono il fuoco usando delle piccole Piante Piranha come pistole, e ben presto Mario risponde al fuoco usando come arma un Cobrat. Uno Snifit riesce a raggiungere la carrozza e a salire a bordo, aggredendo Mario che riesce a mandarlo via. Nel frattempo uno dei proiettili riesce a tagliare le redini con cui Luigi governa la carrozza, facendo andare via gli struzzi. L'intero gruppo si rassegna ad andare contro a morte certa cadendo nel burrone, e anche il freno di emergenza non serve a nulla se non a rompere le ruote, ma riescono a sopravvivere alla caduta, con la carrozza stessa come unica cosa che non ce la fa.

Attila e gli Snifit scendono dal burrone per inseguire Mario e compagni, che scappano in un tubo nei paraggi. Attila decide quindi di lanciare una Bob-omba nel tubo, che esplodendo blocca l'uscita del tubo. Attila è convinto quindi di averli intrappolati a vita. Mario e soci, brancolando nel buio, trovano un'uscita dall'altra parte del tubo, che li porta in una stanza piena di monete, che la principessa identifica come la miniera delle monete d'oro perdute. Mentre Ughetto pensa a intascare i soldi, Luigi si preoccupa del fatto che sono comunque intrappolati, ma Mario trova due pale con cui i due possono scavare una via di fuga.

Andando avanti a scavare, il gruppo trova un'uscita e si ritrova nel mezzo di una città deserta. L'unica persona presente è l'anziano Calamity Clam, lo sceriffo del posto. Il vecchio afferma che si trovano nella città fantasma di Fungo Solitario. Ughetto chiede dove si trova la stazione di assaggio dell'oro per assicurarsi dell'autenticità delle monete, e Clam gli fa notare che è lì accanto. L'anziano si scopre essere anche il valutatore della città, nonché il pompiere, il cuoco e qualunque altro ruolo possa interpretare con i cappelli del suo negozio. Quando Calamity Clam appura che l'oro trovato da Ughetto è genuino, la città di colpo si riempie di Toad cercatori d'oro, facendo partire la corsa all'oro locale. Attila Manolesta e gli Snifit spiano la scena dall'alto, preparandosi ad attaccare.

Nel frattempo Fungo Solitario è diventata una città attiva e piena di Toad interessati a cercare l'oro: Calamity Clam è contento di potersi concentrare nuovamente a fare solo lo sceriffo, mentre Ughetto si dispera perché è tutta colpa sua. Quando lo sceriffo gli dice che potrebbe andare peggio, ad esempio con l'arrivo di Attila Manolesta, questo arriva sulla scena e rapisce Ughetto, e i suoi Snifit si apprestano a fare lo stesso con tutti gli altri Toad nella città. Calamity Clam prende Mario, Luigi e Amarena e insieme scappano su una collina nei paraggi. Attila viene informato della cosa, ma non gli importa dato che al momento è interessato principalmente all'oro e al rendere i Toad suoi schiavi in miniera.

Mario e soci tornano in città più tardi, trovandola nuovamente deserta. Una scossa di terremoto fa cadere il gruppo, e Mario intuisce che Attila sia nella miniera.

Sottoterra, Attila usa le Bob-ombe per spronare i Toad a lavorare. Mario e compagni assistono alla scena e pensano che sia necessario andare a recuperare qualche fiore del fuoco. Calamity Clam allora li guida verso la miniera del fuoco, dove appunto si trovano i fiori del fuoco, ma per raggiungerla devono prima passare attraverso la miniera di salsa di pomodoro. Mario fa un commento su come vorrebbe mangiare bucatini, e guardacaso lì accanto ce n'è una miniera. Mario è al settimo cielo, ma Amarena lo riprende per andare a prendere i fiori. Mario cerca disperatamente di convincerla a lasciargli fare una pausa pranzo, ma lei ritiene più importante salvare Ughetto e gli altri. Mario e Luigi quindi toccano i fiori e diventano Super Mario e Super Luigi.

Ughetto intanto porta ad Attila Manolesta l'ultimo carrello di monete rimasto, ma lui ne vuole di più. Mentre Attila se la prende con lui e gli altri ritenendoli degli scansafatiche, Mario e Luigi arrivano sfondando la parete e sparando palle di fuoco. Mentre gli Snifit scappano, nel trambusto generale Attila rapisce la Principessa Amarena e scappa su un carrello da miniera. Mario e gli altri prendono un altro carrello.

L'inseguimento procede tra tunnel, avvitamenti e giri della morte. Mario tocca Attila, ma così facendo perde i poteri e per poco non cade dal carrello. Luigi perde i poteri dopo aver salvato Mario. Mentre i carrelli passano dentro al lago di salsa di pomodoro, Mario riesce a prendere Amarena e a salvarla. Poco dopo, Attila va a sbattere contro l'uscita chiusa della miniera, sfondando lo sbarramento e riportando tutti all'aria aperta. Davanti a una biforcazione, Amarena ha l'idea di passare dalla parte opposta rispetto a dove è passato Attila per potergli passare davanti. Il piano riesce, e una volta davanti ad Attila questo chiede loro di fermarsi. Mario allora frena il carrello e il gruppo salta giù, mentre Attila va a sbandare contro il carrello vuoto e cade addosso a un cactus, che lo sbalza via. Il gruppo celebra come Attila sia stato mandato via senza nemmeno una moneta d'oro.

Citazioni[modifica | modifica sorgente]

  • Santi cannoncini, Attila mi ha tagliato i cosi per guidare gli struzzi! - Luigi
  • Questa è la fine di quei rompitubi di idraulici! - Attila Manolesta
  • Lascia perdere quei due idraulici del tubo, l'unica cosa che mi interessa è l'oro, il mio oro! - Attila Manolesta
  • Mai che ci sia un bucatino a portata di mano quando serve! - Mario
  • Mamma mia, questo sì che è un buono del tesoro! - Mario

Errori[modifica | modifica sorgente]

  • Nelle scene iniziali sulla carrozza, Amarena e Ughetto in vari momenti si scambiano i posti a sedere o addirittura spariscono.
  • Quando Luigi si rassegna dopo che gli struzzi scappano, per un attimo parte del suo cappello diventa del colore della sua pelle.
  • I colori delle maschere e dei cappelli da cowboy degli Snifit variano da scena a scena.
  • In alcune scene, quando inquadrato da dietro Attila Manolesta non ha i pantaloni.
  • Super Luigi torna ai colori regolari mentre tira su Mario dal carrello, per poi tornare ai colori di Super Luigi poco prima di perdere tali poteri.
  • Quando Super Luigi perde i poteri, la sagoma visibile nel lampo di luce è più grande di quanto sia effettivamente Luigi.
  • Nel doppiaggio italiano, Calamity Clam si presenta inizialmente come "Calamity Clim", salvo tornare al nome corretto nelle menzioni successive.

Curiosità[modifica | modifica sorgente]

  • Il numero del Diario dell'Idraulico, 1849, fa rifermento a uno dei primi anni della Corsa all'oro californiana.
  • Una carrozza identica a quella guidata da Mario e compagni a inizio puntata apparirà in seguito ne "Il Ranger Provolone".

In altre lingue[modifica | modifica sorgente]

Lingua
Nome
Significato
UK Inglese
The Great Gold Coin Rush
La grande corsa alle monete d'oro
Francia Francese
La Grande Ruee vers L'Or
La grande strada verso l'oro

Voci correlate[modifica | modifica sorgente]