Lista di dicerie e leggende metropolitane sulla serie di Mario

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Essendo una serie popolare e longeva, sul franchise di Mario sono nate numerose dicerie, falsi miti e leggende metropolitane.

Produzione[modifica | modifica sorgente]

Il nome di Donkey Kong[modifica | modifica sorgente]

Negli anni sono comparse varie spiegazioni possibili sul senso dietro al nome di Donkey Kong. Una delle più comuni dichiara che il gioco originale dovesse chiamarsi Monkey Kong, ma fu chiamato Donkey Kong per colpa di una traduzione sbagliata o di un errore di battitura. Le molteplici varianti di questo mito rendono la spiegazione incerta.

Un'altra ipotesi dice che donkey fu usato per evitare problemi di copyright con King Kong, tuttavia la Nintendo fu portata in tribunale dalla Universal Studios nel 1982 per questo esatto motivo.

Shigeru Miyamoto ha dichiarato diverse volte che decise il nome consultando un dizionario giapponese-inglese e trovando "donkey" come traduzione di "testardo" o "stupido". La parola "donkey" non è un aggettivo in inglese, ma gli asini sono spesso associati a queste caratteristiche.

L'uso del nome "Jumpman"[modifica | modifica sorgente]

È creduto comunemente che, visto che Mario era inizialmente noto come Jumpman in America, il nome "Mario" non gli sia stato dato fino a Donkey Kong Jr. In realtà, il nome Jumpman per riferirsi al protagonista di Donkey Kong appariva solo in due luoghi: nel manuale operativo del cabinato arcade (destinato quindi solo agli impiegati e ai manutentori delle sale giochi, e non al pubblico) dove viene usato per indicare il contatore delle vite, e il foglio illustrativo che era venduto inizialmente insieme al cabinato, che lo usa più chiaramente come nome del personaggio. Tuttavia, dei volantini promozionali destinati ai clienti delle sale giochi iniziarono ad essere distribuiti molto presto, e lì il personaggio era già chiamato "il piccolo Mario", prima che il carpentiere baffuto apparisse in qualsiasi altro videogioco.

Gunpei Yokoi ha creato Wario e Daisy[modifica | modifica sorgente]

Essendo la personalità più nota della Nintendo e della sua branca R&D1 (oggi Nintendo EPD), e produttore di molti giochi del passato, a Gunpei Yokoi sono spesso attribuite le creazioni di molte serie e personaggi della R&D1, tra cui Super Mario Land, e con essa i due personaggi di Wario e la Principessa Daisy.

In realtà, Yokoi non si è mai occupato del character design nei giochi per i quali ha lavorato. Hiroji Kiyotake, director e graphic designer di Super Mario Land 2: 6 Golden Coins è l'ideatore di Wario e di tutti gli altri personaggi della serie WarioWare. Non è stato confermato uno specifico autore per Daisy, ma Satoru Okada (director di Super Mario Land) e Hirofumi Matsukoa e/o Masahiko Mashimo (graphic designer) sono candidati più papabili.

Ispirazione per il Super fungo[modifica | modifica sorgente]

Alcune dicerie hanno indicato l'ispirazione del Super fungo come proveniente da delle droghe realmente esistenti. Sono state indicate somiglianze con l'Amanita muscaria e i funghi nel libro Alice nel Paese delle Meraviglie. Miyamoto ha negato collegamenti con l'opera di Lewis Carroll, e detto di essersi ispirato ai "cibi magici apparsi nei miti e nel folklore".

Il nome di Larry Koopa[modifica | modifica sorgente]

Diversi articoli (tra cui uno dalla Rivista Ufficiale Nintendo inglese) dichiarano che il nome di Larry Koopa deriva dal presentatore statunitense di talk show Larry King (1933 - 2021). Però, secondo l'ex impiegato di Nintendo of America Dayvv Brooks, Larry prende il nome da un musicista come i suoi fratelli: Larry Mullen Jr., batterista degli U2.

Tuttavia, Brooks si contraddisse nel 2015 intervistato dal sito web Kotaku, quando dichiarò che il nome di Larry fu scelto perché "aveva una faccia da Larry", e a differenza dei suoi fratelli non deriva da nessuno in particolare.

Il cognome di Mario e Luigi[modifica | modifica sorgente]

Con l'introduzione di Luigi come fratello di Mario, la coppia iniziò a essere comunemente nota come "fratelli Mario". Per questo, molti iniziarono a pensare che il cognome di Mario e Luigi fosse proprio "Mario". La credenza fu alimentata dal film del 1993 Super Mario Bros., dove i fratelli dichiarano di chiamarsi "Mario Mario e Luigi Mario". Altri casi isolati hanno indicato questo cognome, come la guida ufficiale Prima di Mario Party 2, il volantino per il cabinato Donkey Kong/Donkey Kong Jr./Mario Bros. e il manuale di Mario & Luigi: Superstar Saga. Anche Charles Martinet, doppiatore di entrambi i fratelli, diede questa risposta per buona in un'intervista.

Per molti anni, vari rappresentanti di Nintendo, incluso Shigeru Miyamoto, hanno specificato che Mario e Luigi non hanno un cognome. Miyamoto però ritirò questa affermazione, confermando nel festival a Shibuya per il 30° Anniversario di Super Mario Bros. che il nome completo di Mario è proprio "Mario Mario".

Donkey Kong Country 2 per Virtual Boy[modifica | modifica sorgente]

Il 10 agosto 2001, nella sezione del sito della Rare Ltd. dove si rispondeva alle mail dei fan, lo sceneggiatore Leigh Loveday rispose a una lettera in cui si insinuava che Rare avrebbe lavorato ad un capitolo per Virtual Boy della serie Donkey Kong Country dichiarando che stavano effettivamente lavorando ad un porting di Donkey Kong Country 2: Diddy's Kong Quest, cancellato in seguito al flop della console. Dopo varie speculazioni fatte dai fan, vari altri membri della compagnia tra cui Paul Machacek rettificarono la cosa dichiarando che in realtà fecero solo una breve demo tecnica per la console fatta riciclando elementi grafici da Battletoads e Donkey Kong Land, e non si spinsero oltre proprio per il fallimento commerciale del Virtual Boy.

Super Mario FX[modifica | modifica sorgente]

Una diceria afferma che un platformer in 3D chiamato Super Mario FX era in sviluppo per il Super Nintendo, e che avrebbe usato il chip Super FX per mostrare grafiche tridimensionali. Alcune varianti dichiarano che il gioco poi diventò o fu comunque l'ispirazione per Super Mario 64.

Come elaborò il sito SnesCentral, non esistono prove che un gioco del genere sia mai stato in sviluppo, e le dicerie sembrano originarsi dall'interpretazione sbagliata (da parte del sito IGN) di un'intervista a Nintendo Power nel gennaio 1996, in cui Miyamoto spiegava di aver avuto l'idea di un platformer di Mario in 3D mentre sviluppava Starwing, un gioco rilasciato sul SNES che usava il chip Super FX. In più, l'autore di quell'articolo contattò Dylan Cuthbert (un programmatore che aveva ideato il chip e collaborato a Starwing) che confermò che non c'era mai stato un platformer di Mario in 3D in sviluppo per SNES e che Super Mario FX era un nome in codice per il chip stesso.

Donkey Kong 64 aveva bisogno dell'Expansion Pak per risolvere un glitch[modifica | modifica sorgente]

Nel maggio del 2013 l'ex impiegato Rare Chris Marlow pubblicò su YouTube un video let's play su Conker's Bad Fur Day (per il quale era stato ingegnere software e aveva doppiato il personaggio Great Mighty Poo), in cui raccontò che all'epoca dello sviluppo di Donkey Kong 64, Rare avrebbe scoperto un glitch che causava danneggiamenti ai dati salvati del gioco dopo poco tempo, e l'unico modo per risolverlo era usare l'Expansion Pak del Nintendo 64. Incapace di risolvere il problema, Rare avrebbe deciso di inserire l'Expansion Pak in bundle con il gioco, con il risultato di venderlo in perdita.

Nel 2019 un altro sviluppatore di Donkey Kong 64, Mark Stevenson (in seguito co-fondatore di Playtonic Games), smentì la storia, dicendo che Rare aveva imposto agli sviluppatori di utilizzare l'Expansion Pak perché il gioco supportasse effetti grafici più avanzati, come la luce dinamica. Stevenson raccontò anche che Donkey Kong 64 incontrò effettivamente un grave bug durante lo sviluppo, ma fu risolto senza troppi problemi, e che le due storie si devono essere sovrapposte nella memoria collettiva.

Norton Antivirus: Dr. Mario[modifica | modifica sorgente]

Nel 2009, la Symantec annunciò una versione particolare del suo celebre antivirus Norton. Denominata "Gamer edition", tale versione sfruttava meno risorse per permettere di far girare videogiochi sul computer senza rallentamenti di sorta dovuti all'esecuzione dell'antivirus. Quando il sito Kotaku riportò la notizia di tale versione, l'immagine usata per introdurre l'articolo mostrava una confezione che presentava una versione speciale dell'antivirus a tema Dr. Mario, che a giudicare da quanto riportato sull'immagine stessa sembrava essere un'edizione limitata per il mercato giapponese di cui erano state prodotte solo 10000 copie. L'articolo tuttavia non faceva alcuna menzione alla cosa. L'immagine, di provenienza ignota, è stata in seguito riportata da altri siti, con alcune fonti (perlopiù non inglesi) che invece riportavano esplicitamente la presenza di Dr. Mario nell'antivirus. La Gamer edition di Norton Antivirus tuttavia uscì senza alcuna versione con Dr. Mario.

Non è chiaro da dove provenga l'immagine: l'ipotesi più probabile è che si tratti di uno scherzo fatto con Photoshop da qualche fan che è stato scambiato per immagine ufficiale da quelli di Kotaku. Ma dal momento che nessuno si è mai fatto avanti ammettendo di essere l'autore dell'immagine, alcuni pensano che sia una effettiva collaborazione tra Symantec e Nintendo che è stata cancellata per motivi ignoti.

MaryBoo e Boonita[modifica | modifica sorgente]

Nella versione giapponese di Paper Mario: Il Portale Millenario, i personaggi di MaryBoo e Boonita indossano dei cerchietti con delle orecchie da coniglio. Nelle versioni occidentali furono sostituite con delle orecchie da gatto, probabilmente per evitare problemi legali con Playboy. Tuttavia, molte fonti d'informazione online riportavano inizialmente che in Giappone solo Boonita avrebbe avuto le orecchie da coniglio, mentre in realtà in tutte le versioni le due sorelle hanno cerchietti uguali. L'idea probabilmente deriva dal fatto che visitare il Casinò Malapalma (dove si trova MaryBoo) non è obbligatorio per la trama, e quindi alcuni giocatori potrebbero aver visto solo Boonita.

Super Mario Galaxy DS[modifica | modifica sorgente]

Nel dicembre del 2007, un video apparve in rete, che mostrava un'ipotetica versione Nintendo DS di Super Mario Galaxy. Il video mostrava Mario e Luigi saltare dal Wii al DS usando una strana galassia sbloccata raccogliendo tutte le Superstelle con entrambi i fratelli e attivando la funzione Download DS del Nintendo DS. Il video mostrava anche entrambi i fratelli in gioco contemporaneamente, e dichiarava che ogni Superstella ottenuta nella versione DS sarebbe valsa al giocatore 10 Wii Points. Nonostante Mario e Luigi fossero chiaramente off-model, il video convinse all'inizio tanta gente. Confrontata, la Nintendo dichiarò di non voler commentare tali dicerie.

In seguito si scoprì che il video era opera dell'artista e animatore spagnolo Pablo Belmonte, che l'aveva creato come progetto scolastico, con lo scopo di creare un video virale.

Il messaggio segreto in Super Mario Galaxy[modifica | modifica sorgente]

Una diceria iniziata sul sito NeoGAF dichiara che nel logo di Super Mario Galaxy è presente un messaggio "nascosto". Se si leggono solo le lettere del titolo che hanno una stellina sopra, viene fuori la frase "UR MR GAY" (Tu sei il signor Gay). Alcuni pensarono che fosse uno scherzo tra i designer della copertina. Il sequel, Super Mario Galaxy 2, dispose le stelline in modo diverso, formando "UR MI AY", che tuttavia poteva essere letto al contrario diventando YA I AM, R U? (Sì, lo sono, e tu?).

Questi miti sono probabilmente frutto del bias di conferma.

La copertina di Mario Party: Star Rush[modifica | modifica sorgente]

Poco dopo l'annuncio di Mario Party: Star Rush, un tweet apparve che dichiarava che il logo apparso sulla copertina provvisoria era ripreso da una lattina di pasta del marchio Spaghetti-O's. In realtà, l'artwork di repertorio era stato usato in altre occasioni, come un calendario ufficiale di Super Mario Bros. nel 2012 e un evento di Mario Kart 8 sponsorizzato da Best Buy nel 2013. Inoltre, l'aspetto di Toad nella copertina provvisoria di Star Rush è diverso da quello che appare su quello di Spaghetti-O's, e il bordo è dorato anziché blu.

Comunque, altri giochi come La via della fortuna e Puzzle & Dragons: Super Mario Bros. Edition usano artwork preesistenti in copertina.

Il nome francese del cartone di Donkey Kong Country[modifica | modifica sorgente]

Negli anni, in numerosi database in lingua inglese su Internet, è apparsa l'affermazione che la serie animata in CGI Donkey Kong Country, prodotta tra Francia e Québec, ha come titolo originale La planète de Donkey Kong (Il pianeta di Donkey Kong). In realtà quel titolo apparteneva a un programma andato in onda solo in Francia tra il 1996 e il 2001 (e più tardi rinominato DKTV) che conteneva oltre a Donkey Kong Country numerosi altri programmi per bambini.

Il nome francese del cartone è semplicemente Donkey Kong Country, a volte abbreviato in Donkey Kong da alcuni canali che trasmettevano le repliche.

Yoichi Kotabe ha disegnato le illustrazioni di Super Mario 3D Land[modifica | modifica sorgente]

Per un certo periodo, molte fonti affermavano che lo storico illustratore dei giochi di Mario, Yoichi Kotabe, fosse tornato dal pensionamento per disegnare le immagini delle lettere di Peach in Super Mario 3D Land per Nintendo 3DS. In realtà, sebbene lo stile ricordi quello di Kotabe, le immagini sono state disegnate dall'attuale illustratore di Mario, Shigehisa Nakaue, che come illustratore appare nei crediti di 3D Land. Il nome di Kotabe non appare nei crediti del gioco, né nell'Iwata Chiede dedicato al gioco, né in quello dedicato alla carriera di Kotabe in Nintendo. La fonte della falsa voce è stata probabilmente un'affermazione infondata apparsa sulla pagina di Kotabe nel MarioWiki inglese, in seguito rimossa.

Yoshiaki Koizumi e Donkey Kong[modifica | modifica sorgente]

Nel febbraio 2005, il sito giapponese Nintendo Online Magazine pubblicò un'intervista esclusiva a Yoshiaki Koizumi e Takao Shimizu, co-director e produttore di Donkey Kong Jungle Beat. Una traduzione inglese dell'intervista apparve poi sul sito N-Sider e fu poi ripubblicata su IGN (i due siti avevano una partnership all'epoca).

In quella traduzione, Koizumi afferma che in Jungle Beat, tutti i personaggi tranne Donkey Kong e le banane sono originali, perché il team pensava che il look dei DK passati non stesse bene con un videogioco moderno, e volevano dare ai designer la possibilità di creare qualcosa di nuovo. Questo causò disappunto tra i fan occidentali, soprattutto gli amanti dei giochi DK sviluppati da Rare.

In realtà, si trattava di una traduzione approssimativa: quello che Koizumi aveva detto veramente era che il team aveva deciso di usare un cast originale perché il tono del gioco era diverso dai precedenti, e volevano uno stile che rispecchiasse l'appena formato team EAD Tokyo. N-Sider è stato spesso accusato di tradurre in modo errato e addirittura falsificare traduzioni dal giapponese.

Shigeru Miyamoto ha odiato Donkey Kong Country[modifica | modifica sorgente]

Un'altra falsa credenza su Donkey Kong Country riguarda l'opinione di Shigeru Miyamoto. Nel libro del 2001 The Ultimate History of Video Games, l'autore Steven Kent dice che Miyamoto avrebbe detto: "Donkey Kong Country è la prova che i giocatori possono tollerare un gameplay mediocre se l'artstyle è bello." La fonte dell'affermazione sarebbe un'intervista del 1995 sulla rivista Electronic Games, che però non presenta quella frase.

Miyamoto smentì la voce durante un'intervista all'E3 2010.

God Slayer Bowser[modifica | modifica sorgente]

Il 12 gennaio 2021, giorno del rilascio del trailer della modalità Bowser's Fury di Super Mario 3D World + Bowser's Fury, hanno iniziato a circolare delle dicerie sul fatto che nella versione giapponese la nuova forma di Bowser si chiamasse "God Slayer Bowser" (tradotto dall'inglese "Bowser sterminatore di dèi"), citando come fonte un presunto comunicato stampa giapponese per il gioco. La voce si rivelò presto falsa controllando i veri comunicati giapponesi. Un secondo trailer uscito il giorno dopo confermò il nome "Bowser furioso", pressoché identico in tutte le lingue.

Universo di Mario[modifica | modifica sorgente]

I blocchi che Mario distrugge sono Toad trasformati[modifica | modifica sorgente]

Nel manuale di istruzioni americano di Super Mario Bros., c'è scritto nella sinossi della storia che gli abitanti del Regno dei Funghi sono stati trasformati da Bowser in blocchi mattone, e questo ha portato molti a credere che Mario, quando distrugge i mattoni saltando, non distrugga altro che dei Toad innocenti. In realtà, nello stesso manuale è specificato che solo i blocchi mattone che contengono strumenti sono quelli in questione.

La Principessa Peach doveva essere una Toad[modifica | modifica sorgente]

L'illustrazione della Principessa Peach in How to Win at Super Mario Bros., una guida non ufficiale del 1987 (qui viene chiamata Princess Toadstool)

Un design completamente diverso della Principessa Peach è apparso su una guida del 1987 intitolata How to Win at Super Mario Bros, in cui veniva raffigurata come una creatura più simile ad un Toad che ad un'umana. Al posto dei capelli, sulla sua testa aveva un cappello a forma di fungo, una tiara con un design minimalista e un abito rosa che ricordava quello della principessa Aurora nel film Disney La bella addormentata nel bosco. Questo ha portato molti fan a credere che gli sviluppatori del gioco avessero inizialmente pensato di rendere Peach un Toad. In realtà, la guida non era ufficiale ma è stata scritta e illustrata da persone esterne a Nintendo EAD, e di conseguenza l'immagine era frutto della fantasia dell'illustratore.

In Giappone, i Bowserotti non sono mai stati figli di Bowser[modifica | modifica sorgente]

In seguito al rilascio di New Super Mario Bros. Wii nel 2009, che cambiava ufficialmente lo status dei Bowserotti da figli a scagnozzi di Bowser, e all'intervista a Miyamoto nel 2012 che definiva Bowser Junior "l'unico figlio di Bowser", apparvero le prime dicerie che volevano la parentela tra i personaggi un cambiamento fatto per la versione occidentale e mai presente in Giappone.

Anche se Nintendo of America effettivamente modificò i dialoghi dei Bowserotti nella localizzazione del manuale di istruzioni di Super Mario Bros. 3 e diede loro i nomi che hanno ancora oggi (mentre nell'originale erano senza nome), il fatto che fossero figli di Bowser era stabilito anche nel manuale giapponese del gioco, oltre che in numerosi libri approvati da Nintendo e pubblicati nel corso degli anni '90.

I Bowserotti sono dichiarati figli di Bowser anche nel trofeo del re dei Koopa in Super Smash Bros. Melee e nelle guide ufficiali di Super Mario World: Super Mario Advance 2 e Super Mario Advance 4: Super Mario Bros. 3. Quest'ultimo caso è di particolare interesse essendo uscito dopo l'introduzione di Bowser Junior in Super Mario Sunshine.

L'età di Ashley[modifica | modifica sorgente]

Si trova comunemente online l'affermazione che Ashley nella versione giapponese della serie WarioWare abbia 9/10 anni e che la sua età sia stata alzata nelle versioni occidentali. Tale affermazione per un certo periodo è stata riportata anche nella Super Mario Wiki inglese, senza alcuna fonte.

L'unica parte vera della storia è che il sito ufficiale americano di WarioWare: Touched! riportava che Ashley ha 15 anni quando nella versione giapponese non era riportata alcuna età: sebbene nelle versioni giapponesi sia implicato che Ashley abbia meno di 15 (dato il suo timbro di voce e il fatto che parli di sé in terza persona, tratto che in Giappone è associato solitamente alle bambine piccole), non viene mai data un'indicazione esplicita della sua età.

Clawdia Koopa[modifica | modifica sorgente]

Una diceria popolare racconta che una non specificata rivista Nintendo nel Regno Unito abbia rivelato il nome della moglie di Bowser (e madre dei Bowserotti) con "Clawdia Koopa". Nonostante la popolarità della voce, nessuna scan o citazione diretta è mai stata pubblicata. Inoltre, molti siti l'attribuiscono a Nintendo Power UK, una rivista inesistente.

L'idea che Bowser avesse una moglie di nome Clawdia Koopa ha origine nel fansite Lemmy's Land, dove l'autore del sito inventò un personaggio di nome Clawdia per dare una consorte a Bowser nelle sue fanfiction. Menzioni del personaggio appaiono già nel 2002. L'autore del sito ha sempre specificato di essersi inventato Clawdia, quindi la diceria sull'ufficialità del personaggio può aver avuto origine da un'altra parte.

I costumi di King K. Rool sono personaggi separati in Giappone[modifica | modifica sorgente]

La descrizione del trofeo di King K. Rool in Super Smash Bros. Brawl dice che "Il fratello, Kaptain K. Rool, fa una comparsa in Donkey Kong Country 2: Diddy's Kong Quest". Questo portò molti fan a domandarsi se ci fossero stati dei cambiamenti nella traduzione dei giochi Donkey Kong Country. Con un effetto "telefono senza fili", il dubbio si trasformò nel "fatto" che i travestimenti di King K. Rool sono davvero personaggi separati in Giappone. In realtà, anche il materiale giapponese della serie Donkey Kong Country stabilisce che gli alter ego di K. Rool sono dei semplici travestimenti, quindi la descrizione del trofeo è semplicemente un errore.

Tuttavia, nella serie animata appare il personaggio di Kaptain Skurvy, che è identico al Generale Klump ma di colore marrone e vestito da pirata, e che si rivela infine essere il suo fratello perduto. Dato che la serie animata di Donkey Kong Country ha avuto una certa popolarità in Giappone, la confusione potrebbe essere nata dalla preesistenza di storie di Kremling con gemelli pirati.

Super Mario Bros. 3 è uno spettacolo teatrale[modifica | modifica sorgente]

Per via di molti elementi di design nel gioco (il sipario che si apre all'inizio, la zona nera alla fine di ogni livello, la presenza di alcune piattaforme sospese a dei cavi e altre che sembrano avvitate sullo sfondo e che proiettano un'ombra sul cielo) è diventata popolare l'idea che Super Mario Bros. 3 non sia una vera avventura, ma uno spettacolo teatrale. Nel 2015, in un video che discuteva i vari miti sulla serie di Mario, Miyamoto confermò che la teoria era veritiera.

I personaggi sono attori[modifica | modifica sorgente]

Nel settembre 2012, Shigeru Miyamoto e Takashi Tezuka sono stati intervistati dallo staff della rivista Game Informer, che è stata riportata da vari siti Internet. Tra le altre informazioni, l'intervista ha visto Miyamoto affermare che per lui i personaggi di Mario sono "una troupe di attori". Molti di quelli che hanno riportato la notizia hanno rimosso tale affermazione dal contesto (tra cui Polygon, che la mise addirittura come titolo dell'articolo), dando l'impressione che la frase andasse presa alla lettera e che Miyamoto avesse detto che i personaggi della serie sono attori e le loro avventure quindi non sono "reali" neanche all'interno della serie. La preesistente teoria che Super Mario Bros. 3 sia uno spettacolo teatrale non aiutava.

La natura dell'affermazione di Miyamoto era tuttavia un'altra. Dopo che l'intervistatore gli chiese come mai Mario, Peach e Bowser passassero da essere antagonisti nei giochi regolari a gareggiare insieme nei vari spin-off sportivi, Miyamoto rispose che per lui il cast della serie era come quello dei vecchi cartoni stile Braccio di Ferro, dove il ruolo dei personaggi, l'ambientazione e il contesto storico potevano cambiare da una puntata all'altra senza spiegazione, chiudendo che per lui sono come "una grande famiglia, o forse una troupe di attori".

Intervistatore: Ogni volta Bowser rapisce Peach. Perché Mario e Peach continuano a fare gare di corsa e partite a tennis con lui?
Miyamoto: Se sei familiare con materiale come Braccio di Ferro o altri vecchi personaggi dei fumetti, capita spesso di vedere che i personaggi assumono ruoli diversi in base al fumetto o al cartone. Possono essere uomini d'affari in un cartone e pirati in quello dopo. I loro ruoli cambiavano a seconda della storia che si stava raccontando. Così, in un certo senso, guardo ai miei personaggi allo stesso modo e penso che possano assumere ruoli diversi in giochi diversi. È come se fossero una grande famiglia, o forse una troupe di attori.

Il sesso dei Toad[modifica | modifica sorgente]

Il 17 novembre 2014, GameSpot postò un articolo in cui Koichi Hayashida, director di Captain Toad: Treasure Tracker, discutendo del sesso dei Toad dichiarò "Non ci siamo mai veramente mossi per decidere il sesso di questi personaggi, anche se hanno un aspetto maschile o femminile". Questo portò molti utenti (tra cui l'autore stesso dell'articolo) a concludere che i Toad sono una specie asessuata. Altre fonti però, tra cui un'intervista con Shigeru Miyamoto, dichiarano che quando il design del Toad fu creato per Super Mario Bros., gli autori non avevano pensato a un sesso specifico, finché con i giochi di ruolo non apparvero dei Toad chiaramente femminili (soprattutto Toadette), e i giocatori iniziarono a pensare che il design del Toad "standard" fosse maschio. In altre parole, i Toad inizialmente erano stati pensati con un sesso ambiguo, invece di essere completamente asessuati.

Va notato che, in un'intervista del 2020 fatta per promuovere Paper Mario: The Origami King, Kensuke Tanabe ha affermato che le attuali linee guida di Nintendo vietano di creare dei Toad che siano chiaramente femmina (come accadeva invece nei primi due Paper Mario).

Il vero nome di Waluigi[modifica | modifica sorgente]

Il 20 luglio 2020, apparve su Twitter un post contenente una presunta scansione di una pagina del numero di settembre 2000 di Nintendo Power in cui si affermava che Wario avrebbe assunto un attore di nome Jimmy Poppadopolos per fargli da partner in Mario Tennis, che successivamente cambiò legalmente il proprio nome in Waluigi. Il testo menziona anche che tra i due ci fosse stata una breve storia d'amore, terminata già ai tempi di Mario Kart: Double Dash!!

La scan era ovviamente falsa, come si poteva intuire dalla presenza di un riferimento a Double Dash!! (uscito nel 2003) e di un'illustrazione promozionale di Mario Party 7 (uscito nel 2005), nonostante l'articolo fosse presumibilmente del 2000.

Il vero numero di settembre 2000 di Nintendo Power contiene effettivamente un articolo dedicato a Waluigi, che però menziona altre cose tra cui un gioco in Flash dedicato al personaggio dal titolo Waluigi's Toenail Clipping Party in cui bisogna tagliare le unghie dei piedi a Waluigi. L'unica cosa in comune tra i due articoli sono la foto che mostra la pagina principale del suddetto sito con una didascalia contenente una battuta sul fatto che Waluigi abbia rubato le mutande di Luigi per metterle in vendita su eBay.

Bucken-Berry e Ala-Gold[modifica | modifica sorgente]

Nel 2009, un articolo sul sito di informazione videoludica Destructoid dedicato all'evento per il lancio negli Stati Uniti di New Super Mario Bros. Wii (che viene riportato sarebbe dovuto inizialmente essere un video, ma il file video si è corrotto costringendo l'autore a riportare le cose sotto forma di articolo scritto) riporta un frammento di discussione tra l'autore dell'articolo e un rappresentante di Nintendo in cui viene chiesto se i due Toad giocabili nel titolo hanno dei nomi propri. Stando all'articolo, il rappresentante dichiarò che sebbene ufficialmente non abbiano dei nomi veri e propri, il team di sviluppo era solito chiamare il Toad blu "Bucken-Berry" e il Toad giallo "Ala-Gold"[1]. Nel suo resoconto l'autore dichiara che tale rivelazione era da intendersi come una cosa privata da non diffondere alla stampa, dato che il rappresentante ha chiesto di non registrarla in formato video.

Tuttavia, data la mancanza di altre fonti che erano presenti all'evento capaci di confermare che tale discussione è avvenuta realmente, non ci è dato sapere che se questi soprannomi di sviluppo fossero realmente utilizzati da Nintendo. Inoltre, è da far notare che "Ala-Gold" sembra essere una storpiatura di "Allah Gold", nome con cui veniva chiamato Anakin Skywalker in una versione pirata di Star Wars Episodio III: La vendetta dei Sith che presentava sottotitoli tradotti dall'inglese al cinese e poi nuovamente all'inglese che portavano a dialoghi incomprensibili.

Il doppiaggio di Super Mario Bros. Il Film[modifica | modifica sorgente]

Con l'uscita dei vari trailer promozionali dedicati a Super Mario Bros. Il Film, varie voci false sul cast di doppiatori sono girate in varie parti del mondo.

La prima delle due è avvenuta in Italia: dopo l'uscita del primo teaser del film a ottobre 2022, molte fonti hanno riportato che nel trailer Bowser fosse doppiato da Alessandro Rossi e Kamek da Fabrizio Vidale. Entrambe le associazioni di voci sono errate: infatti Fabrizio Vidale è stato la voce di Bowser fin dal primo teaser, mentre il doppiatore di Kamek in tale frangente è tuttora ignoto (ma nel film definitivo il ruolo è stato preso da Franco Mannella).

La seconda voce riguarda invece la versione inglese: quando a febbraio è stato distribuito lo spot della Super Mario Bros. Idraulica, un sacco di fonti online hanno affermato che la donna che compare nello spot pubblicitario fosse doppiata da Jeanie Elias, ovvero la stessa doppiatrice che doppiò la Principessa Amarena in The Super Mario Bros. Super Show! (serie che veniva già citata di suo dallo spot tramite l'uso della sua sigla come accompagnamento musicale). Tale dichiarazione non ha mai avuto conferme ufficiali da nessuna fonte: solo dopo l'uscita nel film delle sale, quando è stata resa pubblica la lista completa dei doppiatori che hanno partecipato al film, è stato rivelato che il personaggio fosse doppiato in realtà da Jessica DiCicco.

La cancellazione di King Koopa's Kool Kartoons[modifica | modifica sorgente]

King Koopa's Kool Kartoons è stato un contenitore di cartoni animati presentato da un attore in costume da Re Koopa andato in onda negli Stati Uniti per un periodo di tempo estremamente ridotto e in pochi stati. Per anni, è girata la leggenda secondo cui il programma è stato cancellato bruscamente in seguito a un episodio in cui Koopa avrebbe minacciato uno spettatore che aveva mandato al programma una lettera poco lusinghiera verso di lui dichiarando "Io so dove vivi!", scena che avrebbe spaventato molti bambini che guardavano il programma e scatenato proteste dei genitori portando alla chiusura immediata.

Tale storia è stata tuttavia smentita il 7 novembre 2023, quando è stato ritrovato uno spezzone del programma che rivela il vero contesto della frase in questione: si trattava in realtà di uno sketch comico di intermezzo dove Koopa risponde al telefono e un tale Arthur lo informa che dovrebbe essergli appena arrivato un regalo da parte sua, una maglietta Tie-dye. Koopa recupera il pacco, ma al suo interno si trova una maglietta bianca annodata a cui ancora non è stata applicata la tintura per ottenere il succitato effetto di colore. In tutta risposta Arthur gli spruzza la tintura attraverso la cornetta del telefono, ed è davanti a tale gag che Koopa esclama la frase "So dove vivi, Arthur! Provvederò a mettere dei piranha nella tua vasca da bagno stasera!"

Gameplay[modifica | modifica sorgente]

Chunky Kong in Super Smash Bros. for Nintendo 3DS / Wii U[modifica | modifica sorgente]

Nel periodo in cui la demo di Super Smash Bros. for Wii U era disponibile in alcuni Best Buy in Nord America, un utente di Smashboard dal nick wildvine47 dichiarò di aver visto Chunky Kong come assistente mentre giocava la demo al Best Buy di Schaumburg (Illinois). Descrisse l'effetto di Chunky con "fa cadere banane dal cielo". Inizialmente data per vera, la credibilità della voce fu messa in discussione data l'assenza di video o immagini che mostrassero questo fantomatico Assistente. La voce fu confermata come falsa quando il gioco uscì senza traccia di Chunky Kong.

Più tardi, l'utente ammise di essersi inventato la storia, per divertimento e per vedere quali "leak" ne sarebbero nati. Chunky Kong divenne presto una battuta ricorrente tra i fan del gioco, che paragonavano i suoi "avvistamenti" a quelli di Bigfoot.

Toad in Super Smash Bros. Melee[modifica | modifica sorgente]

Nei primi anni 2000, iniziò a girare su Internet la voce secondo cui Toad sarebbe stato presente come personaggio segreto in Super Smash Bros. Melee. Stando alle voci, accompagnate anche da foto di scene di gioco, per sbloccare Toad sarebbe stato necessario completare una qualunque delle modalità giocatore singolo per accedere ai titoli di coda, per poi fare punteggio massimo nel minigioco presente al loro interno sparando a ogni singolo nome che appare. Così facendo sarebbe partita dopo il filmato di congratulazioni alla fine dei titoli di coda la battaglia con Toad, per sconfiggerlo e sbloccarlo. Ben presto la cosa si rivelò essere falsa, e le immagini che mostravano Toad nel gioco mostravano semplicemente il Toad che corre avanti e indietro sullo sfondo della battaglia contro l'orda di Yoshi nel primo scenario della modalità Adventure ritagliato e incollato in altre situazioni di gioco.

Tuta Laser in Super Mario World[modifica | modifica sorgente]

Verso la fine del 2006, apparve su YouTube un video che mostrava un'uscita segreta nel livello Top Secret Area di Super Mario World, nella quale un tubo nascosto in mezzo ai due Blocchi ? sulla sinistra avrebbe portato il giocatore a un livello segreto, chiamato "???". Nel livello, un Blocco Messaggio si sarebbe congratulato con il giocatore regalandogli la Tuta Laser, che aveva i poteri della Cappa e permetteva a Mario di sparare raggi laser. Il livello fu in realtà creato dall'hacker KPhoenix, che l'aveva messo su YouTube per puro scherzo.

"L is real 2401"[modifica | modifica sorgente]

Uno dei miti più celebri su Super Mario 64 è la presenza di Luigi come personaggio segreto, e viene spesso citata la statua nel giardino sul retro del Castello di Peach, che secondo le voci direbbe "L is real 2401" (i caratteri però possono essere anche letti, più verosimilmente, come "Eternal Star"). Molte teorie riguardo il significato della frase circolarono, ad esempio quella di dover fare 2401 giri intorno alla statua per far apparire Luigi.

Il sito IGN offrì una ricompensa di 100$ a chiunque avesse scoperto un metodo "vero" per sbloccare Luigi. La Nintendo stessa riconobbe il mito nel numero di aprile del 1998 di Nintendo Power, dove dissero che avrebbero parlato della misteriosa frase a pagina 128, ma la rivista contava solo 106 pagine e la dichiarazione era un pesce d'aprile.

Una variante del mito dichiara che il messaggio si riferisce a Paper Mario, dove Luigi appare (anche se non giocabile), e che uscì in America il 4 febbraio 2001 (2/4/01 secondo la notazione delle date americana). In realtà, il gioco era uscito il giorno dopo, il 5 febbraio, ed è altamente improbabile che Nintendo sapesse con 5 anni di anticipo il mese e giorno di pubblicazione americana di Paper Mario (anche perché il gioco era stato ritardato al 5 febbraio dopo essere stato annunciato originariamente per il 26 dicembre precedente).

La questione fu finalmente risolta nel dicembre 2016, a vent'anni dall'uscita del gioco, quando un fan anonimo postò su Internet una lettera ufficiale della Nintendo da lui ricevuta nel maggio del 1998, in cui veniva spiegato che la scritta misteriosa era solo uno scherzo dei designer per vedere come avrebbero reagito i fan.

Per pura coincidenza, il 25 luglio 2020 una serie di asset e prototipi Nintendo è stata rilasciata online, e tra essi si trovava anche un prototipo di Super Mario 64 con dentro un modello 3D di Luigi incompleto.

Luigi l'impiccato[modifica | modifica sorgente]

StanzaDeiTelefoni.jpg

In Luigi's Mansion, nella Stanza dei telefoni quando il giocatore fa rispondere Luigi al telefono che squilla, se il giocatore aspetta finché non appare un lampo, può vedere l'ombra di Luigi sospesa in aria come se si fosse impiccata al soffitto. La voce divenne poi una fonte per numerose creepypasta.

L'ombra sospesa in realtà è un glitch della luce, che fa apparire l'ombra nel posto sbagliato per via dell'insolito angolo della telecamera. Inoltre, nel remake per 3DS il glitch è stato rimosso completamente.

Marty il Twomp[modifica | modifica sorgente]

Una diceria su Mario Kart 64 si sparse tra i fan riguardo al Twomp verde (soprannominato "Marty") che appare dietro delle sbarre all'inizio del circuito Castello di Bowser. Circolarono varie voci su come sbloccare il Twomp come personaggio giocabile, ma nessuna di esse era veritiera. Inoltre il Twomp non era davvero verde, ma lo sembrava per via della luce gialla all'interno dell'area in cui è rinchiuso.

Un'altra versione della storia identifica Marty come il Twomp che appare nel livello Pendolo Tictoccato, imprigionato da Bowser per aver aiutato Mario a prendere una Stella.

Rosalinda in Mario Tennis Open[modifica | modifica sorgente]

Poco dopo il rilascio di Mario Tennis Open, sui siti giapponesi apparve una scan (a quanto pare proveniente dalla rivista Nindori) che mostrava la testa di Rosalinda sopra un codice QR, indicando così la sua presenza nel gioco come personaggio sbloccabile.

In realtà, il codice QR mostrato era quello per sbloccare Yoshi nero, e Rosalinda non appare in alcun modo nel gioco, mentre vi appare Sfavillotto.

Waluigi in Super Mario 64 DS[modifica | modifica sorgente]

Nel 2007, emersero delle voci sulla possibilità di sbloccare Waluigi come personaggio giocabile in Super Mario 64 DS.

Una delle "prove" più celebri era una falsa scan della pagina di una rivista intitolata Purple Prizes, che dichiarava che Waluigi era sbloccabile raccogliendo ogni Stella e diventando "il corridore più veloce del mondo", per poi attivare un interruttore segreto che avrebbe rivelato una porta dove sconfiggere il "Re dei Conigli" e ottenere la chiave di Waluigi. La scan descrive anche l'abilità del Fiore Potenza di Waluigi (correre a gran velocità) e dichiarava che il personaggio aveva un "finale segreto".

La finta scan fu creata da Andrew Brown, che modificò alcuni screenshot del gioco inserendovi un modello di Waluigi da lui stesso creato. L'immagine apparve per la prima volta sulla pagina DeviantART di Brown come pesce d'aprile nel 2005.

Versioni precedenti di Luigi's Mansion[modifica | modifica sorgente]

Varie voci circolano su possibili contenuti tagliati da Luigi's Mansion, le quali affermano che il gioco dovesse essere molto più cupo e violento rispetto alla versione finale.

Uno di questi miti riguardavano la presenza di un fantasma ritratto cacciatore, che sarebbe dovuto apparire nella Sala trofei e il cui dialogo comprendeva il desiderio di avere la testa di Luigi come trofeo. In realtà nessuna prova della presenza di un boss cacciatore esiste nei file del gioco, anche guardando tra i fantasmi ritratto scartati.

In realtà la voce deriva dall'anteprima di Luigi's Mansion apparsa sul numero di ottobre 2001 di Nintendo Power. Un'immagine della Sala dei Trofei era descritta con: "Quando la tua missione di acchiappafantasmi ti porta nella sala dei trofei, fai attenzione. Se incontri il fantasma di un cacciatore, vorrà aggiungere Luigi alla sua collezione". La frase sembra più un tentativo di creare atmosfera che un serio riferimento a un fantasma cacciatore. In più, l'articolo fu scritto quando Luigi's Mansion era già disponibile in Giappone.

Un'altra voce dichiara che il gioco in origine prevedesse un limite di 3 giorni in tempo reale, allo scadere dei quali il palazzo sarebbe sparito con Mario al suo interno. Anche in questo caso non esistono prove di un limite di tempo inutilizzato nei file di gioco.

Questa seconda voce deriva probabilmente da un altro effetto "telefono senza fili", stavolta derivato dalla demo di Luigi's Mansion all'E3 2001. La demo mostrava su schermo un timer di 1 minuto e mezzo, al termine del quale il Professor Strambic avrebbe riportato i giocatori allo schermo del titolo.

Mario il ninja[modifica | modifica sorgente]

Secondo Dan Owsen, uno dei collaboratori di Nintendo Power, molta gente gli scriveva chiedendogli come sbloccare "Mario Ninja" in Super Mario 64. Nonostante continuasse a ribadire l'inesistenza di questo power-up, Owsen continuava a ricevere domande in merito. Dopo un po', le sue risposte diventarono ironiche, del tipo "Un ninja non rivela mai i suoi segreti" e "Te lo direi, ma poi dovrei ucciderti".

"Ogni copia di Super Mario 64 è personalizzata"[modifica | modifica sorgente]

A inizio 2020 ha iniziato a girare un meme semiserio che raccoglie tutte le dicerie che sono girate negli anni in riguardo a Super Mario 64, in ordine dalle più comuni alle più oscure. Tra le più oscure, alcune hanno iniziato a suscitare parecchio scalpore: una di queste afferma che nel livello Bagna Asciuga è presente qualcosa che provoca malessere nei giocatori, con un'altra delle teorie che a sua volta afferma che dicerie sui videogiochi come la Sindrome di Lavandonia o Polybius altro non siano che coperture inventate per distogliere l'attenzione da questo fatto, ma due in particolare hanno creato sgomento: una parla del fatto che le cartucce di Super Mario 64 contengano un'intelligenza artificiale che fa sì che si adattino al modo di giocare del proprietario, facendo apparire elementi che in altre cartucce potrebbero non esistere, mentre l'altra menziona quello che è apparentemente un caso semiricorrente tra queste modifiche create dall'intelligenza artificiale, ovvero l'apparizione di una gigantesca testa volante di Wario nel corridoio che porta ad Abisso Acquatico e Bowser nel Lago di Lava, che minaccia il giocatore e inizia a inseguire Mario. In seguito a questo meme hanno iniziato a circolare parecchi video di gente che afferma di aver riscontrato casi di "personalizzazioni" nelle proprie cartucce, come la possibilità di sbloccare Luigi, livelli segreti (tra cui un terzo livello a tema invernale chiamato "Cold Cold Crevasse" o la camera da letto di Bowser) e vari messaggi nascosti dagli sviluppatori.

Naturalmente, nulla di questo è reale, e i video in questione spesso mostrano versioni modificate del gioco. La storia dell'apparizione di Wario è ispirata invece a una presentazione dell'E3 1996, che si apriva proprio con la testa fluttuante di Wario sullo sfondo del suddetto corridoio. Inoltre, la "minaccia" di Wario, "You want fun? Wario show you fun!" ("Vuoi del divertimento? Wario ti mostra il divertimento!"), è in realtà una battuta detta da quest'ultimo che, dopo aver dimostrato giochi vintage come Pong e Pac-Man, li scaccia via in quanto roba vecchia per presentare la lineup di Nintendo dell'E3 1996.

La schermata anti-pirateria di Mario Party DS[modifica | modifica sorgente]

Il 13 ottobre 2020, lo YouTuber Joey Perleoni caricò il video mockup di una presunta "schermata anti-pirateria" di Mario Party DS. Il video mostra qualche secondo del minigioco Lancio della Ciliegia, che viene interrotto da due finestre, una che invita l'utente a distruggere la scheda di gioco e l'altra che afferma che è stata rilevata la presenza di un software piratato. Il video poi mostra un'immagine dei personaggi in gabbia (tratta da una scena della modalità Storia) sullo schermo inferiore con la scritta "POWER OFF NOW" (Spegnere ora) che lampeggia minacciosa e con un testo sullo schermo superiore che dice "Piracy is no party!" (La pirateria non è una festa!) accompagnata da una musica minacciosa in sottofondo. Una schermata simile non esiste nel gioco.

In seguito, il 20 dicembre 2020, Perleoni proseguì la bufala caricando un video intitolato "Mario Party DS Anti Piracy | Item Shop Dialogue/Secret Boss HD", nel quale Luigi entra nel negozio di strumenti, e la Tantatalpa che lo gestisce gli dice "I don't serve criminals." (Non servo i criminali) Il gioco passa poi al minigioco Talpe alle Calcagna, ma il nome del minigioco è diventato "Run" (Scappa), le regole dicono "There is nothing you can do" (Non c'è niente che tu possa fare) e i comandi sono "None" (Nessuno). Il video mostra il minigioco Talpe alle Calcagna come se fosse un minigioco boss, anche se in realtà è 2-contro-2. Quando la Tantatalpa raggiunge Luigi, riappare la schermata con i personaggi in gabbia del video precedente. Un terzo video mostra una presunta versione modificata dell'evento "Ultimi 5 Turni" in cui il personaggio del giocatore è improvvisamente schiacciato da un Twomp a metà gioco. A gennaio 2021 escono altri due video: il primo mostra che, una volta arrivati alla schermata del primo video, se si aspetta per un po' senza spegnere la console il giocatore viene portato a una variante della schermata impostazioni della Nintendo Wi-Fi Connection, dove il gioco forza la console a collegarsi a Internet per poi condurre a una schermata dove il giocatore viene invitato ad autodenunciarsi per il possesso di materiale piratato, dichiarando nome, cognome, indirizzo e ammissione di colpa nel microfono del DS affinché la polizia possa venire ad arrestarlo, mentre l'altro mostra un altro minigioco boss chiamato "Host Hoedown" ("Rodeo con il conduttore"), le cui regole e i comandi sono interamente in giapponese e che vede il giocatore combattere contro una versione distorta di Sir Baraonda da Mario Party 8 chiamata "DJ Hallyboo" che va sconfitto ricopiando i messaggi di scusa che appaiono su schermo, ma dopo le prime due frasi il terzo messaggio inizia a muoversi diventando impossibile da ricalcare, portando alla sconfitta del giocatore e alla solita schermata finale. Successivamente Joey Perleoni avrebbe postato un'ultimo video sull'argomento, che va a rimuovere ogni pretesa di credibilità presente nei suoi video precedenti mostrando se stesso che scappa da DJ Hallyboo, uscito dal gioco per punirlo dato che ha piratato il gioco.

Il 21 dicembre 2020, la pagina dedicata a Mario Party DS del sito The Cutting Room Floor dovette essere protetta a causa dei ripetuti vandalismi riguardanti questa bufala. Nel mentre, la serie di video ha lanciato la moda di creare contenuti simili per altri giochi, sia della serie di Mario che di altre serie (anche non prodotte da Nintendo).

Altro[modifica | modifica sorgente]

Wii Music U[modifica | modifica sorgente]

Il 22 maggio 2014, l'Ufficio Marchi e Brevetti degli Stati Uniti approvò un brevetto di Nintendo per un gioco musicale che avrebbe sfruttato il Wii U GamePad. Un utente di NeoGAF lo scoprì e iniziò a speculare che si trattasse di un seguito del poco popolare Wii Music per Wii.

In realtà il brevetto riguardava la modalità Chick-N-Win di Game & Wario, e non aveva niente a che fare con Wii Music. A ulteriore conferma vi era il fatto che gli inventori indicati nel brevetto erano Goro Abe e Takehiko Hosokawa, rispettivamente i director e assistant director di Game & Wario. Entrambi lavoravano per Nintendo SPD e non ebbero nessun coinvolgimento in Wii Music, opera invece della Nintendo EAD. Inoltre, Abe aveva depositato nello stesso periodo molti altri brevetti, tutti chiaramente ascrivibili a modalità di Game & Wario.

Riferimenti[modifica | modifica sorgente]